No, esistono delle linee guida generali per la sana alimentazione, ma l’equilibrio si ottiene attraverso la personalizzazione dell’alimentazione, in base alle esigenze del singolo, al suo stile di vita, all’attività fisica svolta e a molti altri fattori individuali; per questo è essenziale lavorare insieme, durante il percorso nutrizionale per creare un piano ottimale da poter seguire e che diventi a tutti gli effetti, il proprio “stile di vita”.
Perché le diete devono essere personalizzate in base a tantissimi fattori: età, sesso, abitudini alimentari, attività fisica, gusti personali…ognuno di noi è una persona diversa e ciò che va bene ad uno non significa che sia efficace per gli altri.
L’errore di cui ho parlato sopra per le diete di internet vale anche per la dieta passataci da un nostro conoscente; è ripetitivo ma fondamentale ricordarsi che ogni essere è un soggetto ben distinto dagli altri e senza l’aiuto di un esperto è difficile accorgersi se la dieta scelta porterà dei risultati benefici o danni all’organismo: esistono decine di diete sbilanciate come quella della pasta, della cioccolata, del minestrone, del gruppo sanguigno, quella iperproteica.
Queste scelte nel tempo porteranno a squilibri e carenze nutrizionali perché spesso escludono intere categorie di nutrienti che invece rivestono un ruolo fondamentale nella corretta alimentazione.
Considerando che la maggior parte di noi svolge un moderato esercizio fisico, questo non giustifica un incremento della quantità di cibo da ingerire… spesso si sopravvalutano i consumi di un’ora di palestra… pensiamo invece che l’attività fisica ci farà comunque sentire meglio, ci aiuterà a tonificarci e a distrarci dallo spiluzzicare il cibo.
Mettersi a dieta da soli rinunciando a intere categorie di alimenti quali grassi e carboidrati porta a un rapido calo di peso iniziale e a una sensazione di euforia. Dopo poco però le restrizioni alimentari accompagnate dalla rinuncia assoluta di tutti i cibi che ci piacciono ci portano a mandare tutto a monte e a ricominciare a mangiare come prima. Per perdere peso e non recuperarlo è necessario sviluppare una coscienza alimentare, cioè la consapevolezza di cosa e quanto mangiare per essere sani e vivere meglio e per questo ci vuole tempo. Non è mai facile cambiare le proprie abitudini…
Assolutamente no, posso perdere il peso dei liquidi che sudando elimino in maggiore quantità ma non “brucio” i grassi e appena ribevo recupero il peso perso…
Non è assolutamente vero che l’acqua fa ingrassare in quanto non contiene energia: le variazioni di peso sono dovute all’ingestione stessa. Bere poco inoltre può aumentare la ritenzione idrica che comunque dipende anche dal sale e dagli zuccheri contenuti negli alimenti oltre che da altri fattori.